Coach lavoro

Uscire dallo stallo è vitale

Uno degli ambiti ai quali la PNL può essere applicata con maggiore efficacia è quello del business: il coach lavoro si pone come obiettivo quello di sbloccare una situazione professionale che si è arenata.

Qualunque sia la ragione della frustrazione, il percorso con il business coach è funzionale ad affrontare con la giusta predisposizione mentale il cambiamento necessario in ambito lavorativo e poter decidere consapevolmente quali strade intraprendere.

Infatti il cervello umano per sua natura vive i cambiamenti con insicurezza e un po’ di timore; questo può diventare paura in base alle immagini che la persona associa e bloccare l’evolversi della situazione.

Ecco perché il coach lavoro fa in modo che l’individuo posso associare un senso di avversione profondo alle cose che lo condizionano negativamente e viceversa ancorare a sentimenti estremamente positivi i fattori chiave sui quali investire per produrre il cambiamento.

Grazie agli strumenti adeguati le persone vengono portate a credere in loro stesse e nelle loro capacità così da modificare il modo col quale si relazionano con loro stesse.

Il professionista aiuta a porsi le giuste domande per poter ottenere le risposte che influenzino positivamente il cervello e permettendo quindi di raggiungere i risultati voluti.

Coach lavoro: applicazioni pratiche

coach lavoro per non sentirsi intrappolati

Nel corso della propria carriera ci si può trovare davanti a situazioni che per varie ragioni vengono percepite come paralizzanti.

  • L’ambiente di lavoro è frustrante e l’idea di alzarsi ogni mattina per vivere la giornata al suo interno provoca scoramento
  • Le mansioni affidate non trasmettono più alcuno stimolo
  • Il lavoro svolto non viene apprezzato o peggio viene mortificato poiché il lavoratore viene indotto a pensare di non fare mai abbastanza rispetto al suo impegno
  • la perdita del proprio impiego
  • la difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro
  • la complessità di conciliare la vita familiare con quella professionale
  • l’affanno nel raggiungere gli obiettivi prefissati
  • la confusione nel definire i propri traguardi ed il settore professionali
  • la momentanea incapacità di risolvere situazioni critiche o di stallo
  • l’obsolescenza delle proprie competenze e lo smarrimento nel dover intraprendere un nuovo percorso formativo.

Questo ventaglio di possibilità (che non è ovviamente esaustivo) è esemplificativo dei casi nei quali il supporto di un coach lavoro può essere risolutivo; invece di barcamenarsi per periodi medio-lunghi all’interno della frustrazione derivante da essi è possibile intervenire per uscire dalla paralisi.

Obiettivi professionali in linea con il proprio modo di essere

trovare equilibrio interiore

Talvolta può capitare che gli obiettivi lavorativi che le persone si sono poste siano nella pratica scarsamente adattabili con le loro caratteristiche, il loro carattere, il loro modo di essere e le loro reali aspettative.

Non sempre infatti l’elevata soddisfazione economica è compatibile con ciò di cui le persone hanno davvero bisogno per sentirsi realizzate.

Identificare la scala di valori personale

Un manager all’apice del successo può essere infelice quanto un disoccupato di mezza età se i risultati ottenuti non gli hanno permesso di godere di altre cose che per lui avevano importanza pari o superiore.

Il compito del coach lavoro è quindi anche quello di comprendere appieno l’individuo affinché questo possa prendere coscienza di quella sia la sua reale scala di valori.

In funzione di essi può verificare la compatibilità tra i vari obiettivi prefissati o dalla necessità di trovare dei validi compromessi tra i diversi elementi.

I livelli di pensiero

Per capire il mondo interiore di chi ha di fronte il coach lavoro deve esaminare i sei livelli di pensiero presenti nella sua struttura mentale affinché possa aiutarle questa persona ad allinearli ed automaticamente a stare meglio.

I problemi infatti sorgono quando un livello sembra portare ad obiettivi non conciliabili con quelli di altri livelli poiché questi sono gerarchici ed  il più generico ingloba quello più specifico, pertanto i cambiamenti ad un livello si ripercuotono sugli altri.

Domande specifiche per mappare ogni livello

Focalizzando l’attenzione su un obiettivo importante, il coach lavoro pone delle domande ben precise su di esso per ogni singolo livello, i quesiti hanno lo scopo di inquadrare la situazione nel suo complesso.

Il livello più “esterno” è quello riguardante la visione complessiva dell’intera esistenza della persona, da quasi passa alla sua identità che è costituita da convinzioni, pensieri e sensazioni per poi arrivare ai suoi valori, ovvero ciò che è davvero importante per lei e alle sue credenze riguardo a quello che ritiene davvero reale.

I tre livelli successivi sono invece più specifici e pratici perché relativi alle proprie capacità intese come risorse, competenze e conoscenze del soggetto, al suo comportamento concreto ed all’ambiente circostante nel quale si trova ad agire.

Si tratta di un percorso che porta, oltre alla risoluzione del problema, anche ad una maggiore consapevolezza del proprio delle proprie risorse interne.

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