Percezioni soggettive: quando i sogni diventano realtà

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percezioni sogniDire che i sogni diventano realtà sembra una frase da film della Disney, non ne riconosciamo le implicazioni a livello di percezioni soggettive: nella nostra mente vediamo già l’immagine di Cenerentola in technicolor che danza tra le braccia del principe.

In questo articolo invece trattiamo il significato letterale della frase che tanto ci ricorda il motivetto “I sogni son desideri“, ovvero il fatto che le nostre percezioni sia in sogno che nella realtà siano talmente vivide da sembrare vere.

Percezioni e oggettività

L’intensità delle percezioni le fa apparire oggettive

Durante la notte, quando sogniamo le nostre percezioni sono talmente intense da farci sembrare reale il sogno. Quando ci svegliamo ci ritroviamo talvolta accaldati ed impauriti se stavamo vivendo un sogno angosciante, così come accade il contrario quando il sogno era rilassante o piacevole.

Questo accade in modo analogo con la vita di tutti i giorni: le nostre percezioni sono tanto intense da indurci a pensare che si tratti di fatti oggettivi e non ci poniamo nemmeno la questione di valutarle.

Di fatto però ognuno di noi vive una realtà soggettiva, di conseguenza le nostre percezioni costituiscono i mattoni della nostra realtà personale: ce ne creiamo una virtuale che non sempre coincide con quella reale.

Influenza delle percezioni di sé, del mondo e della realtà virtuale

percezioni proiezioniLa realtà virtuale include anche la nostra percezione di noi stessi, pertanto se questa è positiva ci supporta nel raggiungere i nostri traguardi e ci pone in uno stato d’animo sereno e fiducioso nelle nostre possibilità.

Viceversa, se la percezione che abbiamo di noi stessi è negativa, automaticamente creiamo anche le basi per una visione pessimistica delle cose e dell’impossibilità di ottenere ciò che vorremmo.

Una realtà virtuale negativa non ci permette di dare il giusto peso alle nostre percezioni, rischiamo di ingigantirle a discapito del nostro benessere.

Ne consegue quindi che uno scarso livello di obiettività genera bassa autostima e l’impressione di non essere all’altezza di ciò che vorremmo ottenere.

Condizionamenti interni

Percezioni, immagini, proiezioni

Se noi pensiamo a qualcosa in termini negativi automaticamente creiamo delle immagini a riguardo, che successivamente associamo a colori, suoni e profumi.

Tutti questi elementi vanno a costituire una sorta di puzzle che condiziona la nostra percezione della realtà.

Tuttavia, trattandosi di una realtà che esiste solo nella nostra testa, le proiezioni che facciamo degli eventi che ci intimoriscono sono tendenzialmente peggiori di quanto poi non si dimostrino nei fatti.

Poiché le proiezioni che siamo portati a fare riguardano perlopiù il nostro futuro, rischiamo di rimanere focalizzati su fatti che non si verificheranno mai.

Tuttavia, creandoci tutte queste immagini negative condizioniamo inevitabilmente il nostro presente, la nostra vita in generale ed il nostro stato d’animo attuale.

Ne consegue che proiettiamo nella nostra testa dei film negativi dannosi per noi stessi, un’intera cineteca pessimistica che, pur rimanendo confinata nella nostra mente, ci precluderà la serenità che meritiamo.

Per questo motivo è estremamente importante rimanere focalizzati sul qui e ora, perché grazie a questo atteggiamento è possibile alleggerirci moltissimo a livello mentale.

Proprio poiché il futuro ancora non esiste e non è possibile prevederlo dobbiamo evitare di lasciarci condizionare.

Ridimensionare le percezioni

percezioni negativeÈ quindi fondamentale aumentare l’obiettività delle immagini che ci creiamo mentalmente e dare un peso ragionevole alle nostre percezioni e sensazioni.

Il metodo più semplice consiste nel trascrivere su un foglio tutti gli elementi che concorrono alla valutazione delle situazioni che non ci permettono di vivere serenamente o che ci precludono il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati ed attribuirgli un valore.

Concretamente dovremmo annotare:

  • il livello di difficoltà della situazione/obiettivo
  • il potere di intervento che abbiamo a riguardo
  • il peso dei fattori esterni

E stabilire nel modo più razionale possibile un valore per ciascuno di essi, in modo da ridimensionare le nostre sensazioni e sbloccare quegli stati d’animo che ci fanno vivere una sorta di stallo.

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