Per condurre un’azienda è importante avere una buona capacità di leadership e per farlo è necessario trovare il giusto equilibrio tra ascolto e direzione da dare ai propri collaboratori.

Si tratta di un aspetto delicato, ma estremamente importante per la gestione aziendale: i collaboratori devono percepire la guida del leader, ma allo stesso tempo sentirsi valorizzati per l’apporto che sono in grado di dare all’azienda.

Come avere una leadership efficace

Leader: caratteristiche

Per avere una buona capacità di leadership è necessario in primo luogo avere ben chiara la linea aziendale, la direzione verso la quale andare e gli obiettivi a medio e lungo termine.

Il personale aziendale ed i collaboratori devono essere informati riguardo ad essi e devono condividere il progetto in generale, altrimenti si rischia di avere qualcuno che nuota controcorrente e questo provoca difficoltà interne.

Spetta al al leader assicurarsi che tutto il personale sia orientato verso gli obiettivi prefissati e che li condivida.

L’ascolto dei collaboratori

Un capo con una leadership efficace è propenso a valorizzare i propri collaboratori e ad ascoltare le problematiche che si manifestano nell’espletamento delle loro mansioni in un ottica di miglioramento complessivo.

Quando i collaboratori offrono il loro punto di vista ed eventuali opinioni e proposte in merito a determinati aspetti della vita aziendale è buona cosa prendere atto della loro posizione, senza tuttavia perdere di vista che il loro è un punto di vista parziale.

Infatti, sebbene i singoli dipendenti siano estremamente competenti per quanto riguarda il loro ambito specifico, non sono a conoscenza di tutte le informazioni di cui dispone il titolare o il capo settore.

La visione globale è in definitiva ciò che permette di effettuare scelte oculate a seguito di valutazioni complete delle diverse situazioni.

Perseguire gli scopi aziendali

I contributi dei dipendenti sono utili per migliorare le dinamiche che si verificano nel perseguimento degli obiettivi aziendali e quindi dei progetti messi in campo per realizzarli.

Tuttavia la capacità di leadership consiste anche nello scremare i contributi dei collaboratori in funzione della loro utilità complessiva: il leader deve valutare se un contributo è effettivamente valido e quindi ha senso implementarlo, oppure se, pur nella sua logica, tralascia altri aspetti che non lo rendono sufficientemente funzionale.

Capacità di leadership nelle scelte aziendali

La scelta finale compete alla leadership

Proprio come quando parlano troppe persone tutte insieme non si capisce nulla per il caos, allo stesso modo quando più collaboratori dicono la loro in merito ad una questione si rischia di non arrivare alla soluzione per via dell’eccessiva confusione.

La capacità di leadership in questo caso sta proprio nel gestire il personale in modo da mettere ordine: ascoltare l’opinione ed i suggerimenti dei collaboratori è un’ottima cosa, ma è necessario evitare lo stallo provocato dal dover accontentare tutti.

Mantenere la leadership aziendale

Non solo: affidarsi sempre ai collaboratori per stabilire la linea da seguire, facendo eccessivo affidamento su di loro, rischia di diminuire il riconoscimento della leadership, oltre che di deviare dalla direzione aziendale.

Conseguentemente, poiché ogni collaboratore non ha la visione d’insieme dell’azienda e di tutti gli elementi di cui tenere conto, è necessario che le scelte finali vengano prese dal leader, ovvero dalla persona che ha tutte le informazioni.

Infatti, la capacità di leadership sta anche nel saper prendere decisioni; che possono anche essere riviste successivamente se il leader si rende conto che non erano state ottimali, ma l’aspetto essenziale è che il leader non abbia timore a farle.

 

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